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Studio ampliamento del complesso terminal passeggeri della aerostazione “Fontanarossa” T2 di Catania

Committente:
SAC – Società Aeroporto Catania
Periodo:
2007-2008
Servizi svolti:
Ampliamento del complesso terminale passeggeri dell’aeroporto di Catania Fontanarossa all’anno 2012/2018
Progettista:
Architecna Engineering s.r.l.
Luogo:
Catania, Italia
Importo opere:
€ 151.311.731,14

L’insieme degli oggetti che compongono l’intero complesso terminale passeggeri – Terminal 1, Centro Commercio e Servizi, Modulo 2A e Modulo 2B, Uffici Direzionali, viabilità e parcheggi, ecc. – descrive un arco che inquadra la sagoma dell’Etna come elemento focale dell’intera composizione. In tale maniera il complesso dell’aerostazione è facilmente estensibile: la sua convessità verso le aree di traffico consente il corretto posizionamento di tutte le attività air side mantenendosi baricentrico nei confronti della pista e delle vie di rullaggio.
Allo stesso tempo il progetto, prolungando semplicemente il sistema della viabilità adottato per la realizzazione del T1, dà forza e linearità ai percorsi delle autovetture e degli altri mezzi in transito evidenziando le aree centrali come punti di riferimento privilegiati per i parcheggi. Al centro del grande arco si è ipotizzata la realizzazione di un volume semitrasparente adibito ad area intermodale e centro commerciale e di servizio. Tale volume, che in ore notturne sarà identificabile per la luminosità sprigionata dalle sue pareti vetrate e dalla sua copertura, diviene il fulcro su cui va ad organizzarsi la nuova immagine dell’aeroporto. Seguendo le linee guida del progetto Morandi, seppure con le dovute modifiche, il nuovo terminal 2 va a configurarsi come un unico grande volume a sezione alare che attrae il passeggero in partenza in un moto ascensionale verso la dimensione del volo. Gli elementi della composizione sono quindi il Centro Commercio e Servizi, interamente vetrato lungo la facciata land-side, l’Aerostazione, ala di titanio interamente sospesa in aria, gli Uffici Direzionali, formati da spire che si avvolgono a chiudere il sistema verso est. Il gioco di pieni e vuoti realizzato nel T1 attraverso la matericità dei rivestimenti dei corpi minori, viene gradualmente trasformandosi portando via via al sollevamento in aria dell’ala di titanio.